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25 Settembre: La Giornata Mondiale dei Sogni

Abitano la scienza e la tradizione, agitano le notti il sonno e la veglia, orientano le interpretazioni e i significati, guidano i desideri e si incarnano nelle pratiche. Sono una rete astratta e impalpabile che muove il mondo. Sono paesaggi dell’immaginazione e progetti della conoscenza inconscia, profonda. Sono i sogni.

Lontano da qualsiasi retorica ingenua, la Giornata Mondiale dei Sogni che ricorre dal 2012 ogni 25 settembre in tutto il mondo, rappresenta una preziosa e necessaria visione fiduciosa nelle possibilità dello sviluppo umano. Ideata da Ozioma Egwuonwu, educatrice e motivatrice americana, nasce per ricordare alle persone l'importanza di coltivare i propri desideri e di impegnarsi per realizzarli. Sullo sfondo l’idea – che connota tanta filosofia del continente nordamericano – che la felicità sia una missione capace di cambiare in positivo il mondo. La Giornata mondiale invita a un ottimismo ragionato e pragmatico – non semplicissimo da sostenere in questi anni segnati da conflitti, guerre e pandemie – che riguarda tanto la sfera individuale quanto quella interpersonale e collettiva. Ozioma Egwuonwu ha lavorato per grandi corporation come Procter & Gamble, General Mills, Verizon, Ford Motor Company, Walmart, Sam’s Club, Target, Nestle. Consulente e speaker ascoltata in assise importanti alle Nazioni Unite, in eventi come TEDx, in università prestigiose come Oxford e Columbia. Opinionista per media network come NBC, CBS, ABC, FOX, MSNBC, The Huffington Post, Thrive Global, UN Magazine.

La Giornata è una festa che incoraggia individui, famiglie, scuole, aziende e comunità a concentrarsi sui propri sogni per trasformarli in realtà; è un momento di osservazione che ispira speranza, incoraggia e spinge i cittadini a mobilitarsi, impegnarsi e prendere posizione. Con un vero e proprio engagement, una call to action trasversale e multiculturale che nel tempo ha dato vita ad una community attiva, a programmi strutturati, ad appuntamenti condivisi. Ma i risuoni del sogno sono più estesi e complessi, per risuoni e immaginari, studi conoscenze e interrelazioni tra la dimensione psichica, cognitiva ed esistenziale della vita. Un intreccio che rimanda alla dimensione onirica come ambito di verità diverse, apparizioni, rivelazioni.

Accesso a un paesaggio di misteriosi e indecifrabili layers percettivi che, come reti neurali, dispiegano energie in sequenza e progressione.

L’arte del sogno. Una rete misteriosa di segni, trame e intrecci.

La relazione tra sogni e arte è antica, profonda e ancora in parte sconosciuta. L’inconscio con le sue visioni custodisce esperienze visive, immagini potenti, simboli e atmosfere che si affacciano su interrogazioni oscure e criptiche. Che hanno ispirato gli artisti di ogni epoca ad abbandonare i criteri tradizionali di razionalità, verso l’accesso all’invisibile e a forme superiori di conoscenza. Il Simbolismo, nella seconda metà dell’Ottocento, e poi il Surrealismo furono tra i primi movimenti a tradurre in immagini le visioni interiori e le inquietudini dell’anima, aprendo la strada a una nuova sensibilità guidata dall’inconscio. Queste visioni hanno influenzato anche il design, divenuto più organico, con mobili, oggetti e spazi resi sfumati e fluidi rispetto ai confini tra realtà, funzionalità e immaginazione. Così la dimensione del sogno ha incorporato nel pensiero, nella ricerca e nelle arti una dimensione emotiva, gestuale, spirituale che diviene campo di esplorazione interiore, ascolto sensibile delle vibrazioni, design fluido, sperimentale, informale. Questo raccontano i territori visionari, intangibili e meticciati della moda, dell’architettura e del design che incontrano la psichedelia, la meditazione, l’esperienza extracorporea. Dove una tecnologia sempre più sofisticata accompagna nei mondi immersivi, nelle realtà parametriche, nelle installazioni interattive di ambienti sintetici e digitali spinti oltre i limiti del possibile.

La verità scientifica del sogno

È attraverso il sogno che la mente rielabora il vissuto, le emozioni e le rimozioni della veglia, aggiorna i processi cognitivi della coscienza, e così metabolizza e contiene il magma incandescente dell’inconscio. I sogni sono tra gli aspetti più affascinanti del sonno. Un’esperienza mentale, sensoriale, emotiva e conoscitiva che, nonostante i numerosi studi, resta un mondo inesplorato. La scienza conviene tuttavia sul fatto che sogni e vita reale siano strettamente interconnessi, influenzati dalle questioni apprese e ambientali, dall’inconscio individuale e collettivo, tanto dagli archetipi quanto dagli accadimenti.

Il tempo irrituale del sogno

Il tempo dei sogni è circolare, infinito, un tempo senza tempo, oltre la cronologia, distante da ogni prevedibile progressione lineare. Gli accadimenti appartengono a tutto il tempo: passato, presente e futuro sono codici, metafore, terreni dell’elaborazione simbolica. Trame fatte di ambienti con separazioni leggere, pieni e vuoti, luci e ombre, chiaroscuri. Luoghi e narrazioni dove ogni intreccio è una connessione; ogni luogo uno spazio mutevole dell’immaginazione; ogni pensiero un approdo e una deriva.

Cristiana Colli
AUTORE
Laurea in Scienze Politiche, giornalista, ricercatore sociale, cura l’ideazione e l’organizzazione di progetti culturali, eventi, mostre, festival, programmi di valorizzazione. Per istituzioni pubbliche e private, musei, imprese, fondazioni realizza e promuove strategie di comunicazione sociale e culturale legate al paesaggio, all’architettura, all’arte contemporanea e al design, alla fotografia, al made in Italy. È direttore della rivista Mappe, e dal 2011 è ideatore e curatore di Demanio Marittimo.Km-278.
Cristiana Colli
AUTHOR
Laurea in Scienze Politiche, giornalista, ricercatore sociale, cura l’ideazione e l’organizzazione di progetti culturali, eventi, mostre, festival, programmi di valorizzazione. Per istituzioni pubbliche e private, musei, imprese, fondazioni realizza e promuove strategie di comunicazione sociale e culturale legate al paesaggio, all’architettura, all’arte contemporanea e al design, alla fotografia, al made in Italy. È direttore della rivista Mappe, e dal 2011 è ideatore e curatore di Demanio Marittimo.Km-278.