Facciata

i-Mesh per il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka

Con Mario Cucinella Architects i-Mesh incontra l’utopia della città ideale

Un’opera manifesto su un futuro sostenibile, circolare, condiviso. Più che un edificio espositivo il Padiglione Italia di Mario Cucinella Architects è un organismo urbano capace di generare energia, valorizzare i materiali, restituire biodiversità e stimolare relazioni.  

La struttura in legno modulare, le tecnologie a basso impatto e la predisposizione al riuso post-Expo ne fanno un esempio concreto di architettura reversibile, che mette al centro l’interazione tra uomo, natura e tecnologia.

Facciata i-Mesh e design modulare: architettura sostenibile e comfort nel Padiglione Italia

Il Padiglione è un’architettura aperta, permeabile e accogliente, che rilegge in chiave contemporanea i valori dell’ospitalità e del paesaggio italiani.

Il progetto sviluppa un linguaggio fluido e modulare, dove trasparenza, luce naturale e materia organica definiscono lo spazio e orientano l’esperienza.

Il corpo principale si sviluppa attorno al foyer d’ingresso, caratterizzato da una facciata trasparente e traspirante che filtra la luce naturale, e scherma gli ambienti interni.

L’involucro esterno del Padiglione Italia è composto da una facciata tessile semitrasparente, permeabile, realizzata con i-Mesh che tecnicamente contribuisce alla regolazione termo-luminosa passiva, e visivamente accentua il carattere effimero e reversibile dell’edificio.

La sequenza delle quinte assolve a molte funzioni. Alla sobrietà del decoro realizzato con un pattern che incrocia vulcano e basalto, coerente e compatibile con l’intero impianto ligneo della struttura, si aggiunge una peculiare funzione bioclimatica.

I pannelli infatti hanno densità diverse in base alla posizione, per rendere più efficiente l’ombreggiatura in funzione dell’orientamento e dell’irraggiamento solare. Anche la densità della trama varia lungo l’altezza dei singoli pannelli per favorire l’effetto camino, determinato dal movimento tra l’aria fresca che sale dal basso e l’aria calda che esce dall’alto. Questo sistema di densità diverse prevede anche la schermatura nella parte centrale.

La coabitazione tra l’orientamento dei pannelli, le differenti densità lungo la superficie, la varietà dei materiali che compongono il filo hanno dato vita ad un perfetto controllo del clima e della luce, e a un’elevata qualità del comfort abitativo del Padiglione.

Questa “pelle”, che contribuisce al controllo della radiazione solare, favorisce la ventilazione naturale e riduce il consumo energetico, e così svolge un ruolo attivo nel definire il rapporto tra interno ed esterno, luce, aria e temperatura, in una relazione dinamica con l’ambiente circostante.

Tra Giardino all’italiana, Città Ideale e architettura simbolica

Visto dall’alto, dalla promenade del Grand Ring che avvolge l’intera area espositiva, il Padiglione Italia appare come un edificio ibrido su cui si impone la citazione del Giardino all’italiana – luogo bello da ammirare, luogo buono per la salute dell’ecosistema.

Per Expo 2025 a Osaka, l’Italia ha scelto un simbolo senza tempo, un’agorà, un luogo di riflessione e rappresentazione delle grandi sfide della società contemporanea, uno spazio pubblico con gli elementi che definiscono l’identità urbana e sociale dell’Italia – il teatro, i portici, la piazza, il giardino. Lo ha fatto a partire da un’icona, la “Città Ideale” attribuita a Luciano Laurana e custodita nel Palazzo Ducale di Urbino, un’opera che dal Rinascimento interroga sul significato di città ideale.

Con il titolo “L’Arte rigenera la Vita” il Padiglione si è ispirato ai valori di una compatibilità ambientale che ha nella gestione dell’energia, nel controllo e nel rispetto delle risorse una delle missioni irriducibili del progetto architettonico e costruttivo.

Dove la parola Arte è intesa in senso esteso e inclusivo come “techne”, sinonimo di bellezza, creatività, cultura e “know-how”, i caratteri che distinguono l’identità italiana nel mondo, e anche come spinta razionale emotiva ed empatica per unire le memorie del passato con le aspettative del futuro.

Palcoscenico dell’ingegno e delle eccellenze italiane

Per questo il progetto architettonico, la scelta dei materiali e delle tecnologie e il processo costruttivo riflettono la miglior eccellenza e avanguardia del sistema Italia.

Il risultato è un luogo riconoscibile e iconico, per la cifra stilistica e formale del progetto e per il palinsesto dei contenuti che nei sei mesi di apertura hanno caratterizzato l’offerta culturale e di spettacolo dell’Italia a Expo 2025.

Una macchina scenica preparata ad accogliere i contenuti che celebrano l’ingegno italiano nelle più svariate discipline — dalla ricerca scientifica all’arte classica e contemporanea, dal design all’artigianato alla musica, dalle performance alle storie d’impresa.

Un “hangar del sapere” versatile e flessibile che le diciotto regioni italiane hanno abitato e adeguato ai loro programmi di racconto, uno spazio fertile di connessioni internazionali, un attivatore di reti e relazioni tra istituzioni, imprese, soggetti e comunità globali.

Così a vent’anni di distanza da Expo 2005 Aichi, l’Italia si è presentata al mondo con un palcoscenico unico, una celebrazione delle espressioni del talento umano, dello stile italiano, della capacità di creare e sviluppare dialoghi interculturali.

Legno modulare, architettura flessibile e sostenibile a Expo 2025

La struttura portante del Padiglione, interamente realizzata in legno lamellare con un sistema modulare a secco, genera un ritmo spaziale dinamico e riflette i principi di flessibilità e reversibilità, mentre l’involucro è concepito per mitigare le condizioni climatiche e luminose nel contesto di Osaka.

È un’architettura allo stesso tempo simbolica e spettacolare, ma anche funzionale alle attività e alle narrazioni che costituiscono il patrimonio dei tanti Heritage italiani.

Dove ogni elemento costruttivo – dai materiali alla geometria – riduce l’impatto ambientale e promuove una connessione sensibile tra uomo, architettura e natura.

Efficienza energetica e gestione delle risorse hanno guidato l’analisi climatica preventiva per integrare sistemi di ventilazione naturale, raffrescamento passivo e ombreggiamento dinamico, e minimizzare il fabbisogno energetico complessivo.

E così ogni elemento è stato pensato in funzione della tracciabilità, reversibilità e flessibilità, per ridurre al minimo la produzione di rifiuti e massimizzare il valore dell’investimento pubblico nel tempo.

Compatibilità ambientale lungo l’intero ciclo di vita

Il Padiglione Italia è il risultato di una progettazione che ha adottato un approccio sistemico, orientato alla sostenibilità rigenerativa lungo l’intero ciclo di vita dell’edificio.

Già in fase di concept si è considerata la temporaneità dell’opera come opportunità per ripensare il modo di costruire e assemblare prodotti provenienti da filiere certificate.

Il processo si è basato sui principi del Design for Disassembly (DfD) e del Design for Manufacturing and Assembly (DfMA), con l’obiettivo di ridurre il numero dei componenti, agevolarne la separazione a fine ciclo e mantenerne il valore nel tempo.

Questa impostazione, ispirata alla strategia del Life Cycle Thinking, contribuisce a contenere l’impatto ambientale e favorisce l’integrazione tra architettura, economia circolare e filiere produttive locali, senza rinunciare ai requisiti di efficienza, durabilità e qualità costruttiva.

Il Padiglione premiato per la qualità dell’architettura, la sostenibilità di processo e di progetto, l’identità di spazio pubblico dinamico.

La Giuria del Bureau International des Expositions ha conferito il Primo Premio al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka per la categoria 'Theme Development', il riconoscimento più prestigioso. Concepito e realizzato come una vera piazza rinascimentale sintesi tra tradizione e innovazione, ha creato uno spazio pubblico accogliente e inclusivo. Su quel palcoscenico si sono incontrate creatività bellezza e  opportunità per il sistema produttivo, le filiere virtuose dell’economia italiana, i territori e i soggetti. Il premio riconosce le matrici identitarie del saper fare e del saper essere italiano fatto di stile, ricerca, innovazione tecnica e culturale.

SPECIFICHE DEL PATTERN

DESIGNER
Design © Mario Cucinella Architects
FOTO CREDITS
Foto © Zhu Yumeng
SPECIFICA PATTERN
Pattern Personalizzato texture Padiglione Italia
SPECIFICA FIBRE
Basalto, Vulcano
UTILIzZO
Outdoor
NAZIONE
Osaka
Giappone
SETTORE
Installazioni Temporanee
ANNO
2025

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